L’8 Febbraio una serata per condividere l’esperienza missionaria a Km0 nei primi anni di matrimonio. Giovani sposi e fidanzati ospiti di una famiglia più grande per una semplice cena insieme.
E tra una chiacchiera e un boccone, ci si accompagna e si fa, magari, anche un pezzetto di strada insieme.
Appuntamento a Monza San Fruttuoso con Valentina e Carlo, Annalisa e Franco, don Luca e suor Enrica.
ELOGIO DEL MATRIMONIO
Molti hanno creduto che un buon matrimonio fosse la mutua promessa che nulla più sarebbe successo né per l’uno né per l’altra. Una mini-dépendance del museo Grévin, per la quale non è escluso che si possano ricevere sovvenzioni dallo stato – con tre o quattro spuntini di compleanno, infatti, e qualche giorno di festa di fine d’anno, l’affluenza dei visitatori è troppo ridotta perché la cosa possa autofinanziarsi. Soprattutto non muoversi, non respirare, non guardare né a destra né a sinistra, e l’effetto sarà perfetto.Esistono degli sposi-fossili, come esistono dei credenti-fossili. Sono coloro che aspettano dall’istituto del matrimonio come dall’istituzione della chiesa, che li proteggano dai disordini dell’amore e della fede. […]
Quando il matrimonio non lascia che i venti folli della vita e del rinnovamento lo scuotano, quando la chiesa non si lascia spettinare dai sismi salutari dell’esperienza mistica, essi diventano regni dei morti. Consegnato corpo e anima all’istituzione, il matrimonio perde il filtro mortale e il nettare. Spogliato, disinfettato, vaccinato, messo sotto vuoto, non fermenterà, non conoscerà l’alto processo di distillazione che attraverso i mosti e le melasse raggiunge, all’altra estremità dell’alambicco, l’oro di distillati preziosi. […] Il matrimonio non ci vuole presentabili, ci vuole vivi! Christiane Singer, Elogio del matrimonio, del vincolo e altre follie