Chi sono le famiglie missionarie a Km0?

L'esperienza

una presenza accogliente in un tempo di trasformazione

Venticinque famiglie per venticinque strutture tra case parrocchiali, oratori, chiese sussidiarie, spazi parrocchiali dedicati all’accoglienza nella diocesi di Milano. E, insieme a loro coppie in discernimento, preti e religiose che condividono questa esperienza e alcuni amici da altre diocesi che partecipano agli incontri.

Famiglie che hanno scelto di lasciare casa propria e abitare per alcuni anni in queste strutture per un’esperienza di annuncio del Vangelo e di servizio alla Chiesa: di accoglienza, corresponsabilità pastorale, fraternità, di chiesa-in-uscita.
Un tempo in cui ci si rende disponibili a dare un volto familiare e plurale alla parrocchia e alla Chiesa; a vivere in prima persona questo tempo di trasformazione e rigenerazione delle comunità parrocchiali e decanali; a sperimentare questa diversa forma di presenza sul territorio.

Il desiderio è di incarnare una Chiesa dove le vocazioni – al matrimonio, al presbiterato, alla vita religiosa, … – si alimentano e si rafforzano reciprocamente: ci si testimonia a vicenda la bellezza della vita cristiana, del condividere fatiche e gioie e il “per sempre” della propria vocazione. Insieme ci si mette a servizio dei fratelli e dell’annuncio del Vangelo. La coppia mantiene il proprio lavoro e la famiglia i propri ritmi (scuola, lavoro, occupazioni settimanali), ma abita con stile di apertura e di ascolto gli spazi parrocchiali.

Il primo compito della famiglia è quello della presenza “sulla soglia” in uno stile di accoglienza e apertura a chi bussa, soprattutto per chi si sente lontano dalla vita delle comunità parrocchiali. In base alle esigenze della comunità, vengono scelti compiti di animazione pastorale, non a sostituzione dei laici già in parrocchia, ma a sostegno di una presenza laicale sempre più lieta e significativa. 

Il gruppo come spazio di accompagnamento e condivisione

Il gruppo, nato nel 2013, è un luogo di condivisione e crescita per tutte le famiglie e le altre figure vocazionali coinvolte in questa esperienza: preti, religiosi/e, diaconi. Si riunisce quattro volte l’anno e ogni due anni è organizzato un convegno o un incontro aperto ad altre realtà simili in Italia.

Esso raccoglie famiglie di diversa appartenenza ecclesiale ed è sostenuto e accompagnato dalla Diocesi di Milano, in particolare dal Servizio per la Famiglia e dall’Ufficio Missionario.

Il gruppo custodisce il discernimento delle nuove famiglie; è a disposizione dei preti e delle
comunità parrocchiali che si preparano ad accogliere una famiglia residente o interessati a conoscere questa esperienza anche attraverso una semplice testimonianza

Una pluralità di carismi per una chiesa “giovane” e lieta

Il gruppo raccoglie famiglie di diverse provenienza ecclesiale: alcune da parrocchie e oratori, numerose rientrate dall’invio come fidei donum, altre da istituti religiosi, associazioni, movimenti, gruppi di spiritualità.

Ognuno porta nel gruppo la ricchezza del proprio carisma, pur condividendo con gli altri uno stile di vita sobrio e solidale e il desiderio di mettersi a disposizione con gioia e entusiasmo delle comunità parrocchiali.

Alcune di queste realtà: Agesci, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani – AC, Azione Cattolica
CL, Comunione e Liberazione – PGXXIII, Comunità Papa Giovanni XXIII – Equipes Notre Dame – Laici Missionari della Consolata – MCF, Mondo Comunità e Famiglia – OMG, Operazione Mato Grosso – OFS, Ordine Francescano Secolare – Rete Famiglie Ignaziane.

Un cantiere aperto

non risposte ma discernimento 
Il gruppo è nato in modo spontaneo, “dal basso”, da un primo nucleo di famiglie già residenti in parrocchia. Nel tempo il gruppo ha mantenuto uno stile aperto, work in progress che lasci spazio a questa realtà di maturare senza strutturazioni non necessarie.
Riconosciamo che il cammino fatto in questi anni ha restituito indicazioni preziose per orientare i prossimi passi.

La commissione diocesana ha prodotto un quaderno operativo con le linee guida interne al gruppo.

Stare in rete con la rete

Un osservatorio sulle esperienze simili in Italia e non solo
Attraverso il passaparola, amicizie, articoli, abbiamo incontrato realtà simili in Italia e anche in Europa. Esperienze non per forza con la stessa strutturazione, ma che vivono dello stesso Spirito.

Un orizzonte di Chiesa in silenziosa crescita. Tra queste realtà:

Fraternità tra preti e famiglie;

  • canoniche abitate da famiglie impegnate nell’animazione pastorale;
  • strutture parrocchiali per l’accoglienza affidate alla presenza di una famiglia;
  • fraternità di famiglie che organizzano attività di annuncio sul territorio o avviano centri di spiritualità;
  • santuari e monasteri dove religiosi e religiose condividono la preghiera e la vita con alcune coppie.

Un panorama magmatico e un po’ inesplorato ma che dice possibilità nuove di annuncio e di testimonianza di uno stile di vita evangelico.