Finalmente in presenza! Un incontro che sarà soprattutto una festa. Anche se ci sarà spazio per approfondimenti e spazi formativi… sarà soprattutto bello rivederci e in alcuni casi conoscerci per la prima volta dal vivo. Abbiamo pensato perciò anche a un momento di animazione e di festa per tutti, grandi e piccoli.

Per l’attività iniziale è necessario…
📌Mettere una maglietta (o un dettaglio di abbigliamento) del colore della propria zona pastorale. Vedi immagine.

Zona I = Milano – Rosso

 Zona II = Varese – Viola

Zona III = Lecco – Arancio

Zona IV = Rho – Azzurro

Zona V = Monza – Blu

Zona VI = Melegnano – Verde

 Zona VII = S.S. Giovanni – Giallo

Altre diocesi = Nero

Mattinata

introduzione

Messa con la comunità parrocchiale

Animazione e festa per tutti con la Cargo bike di Carlo Pastori.

Per approfondire:


Pranzo al sacco

Pomeriggio


Caffè

Preghiera,

Ripresa dei temi lanciati all’ultimo incontro CEI e lavoro a gruppi.

*I bambini presenti saranno custoditi a mattino dagli animatori degli oratori di Monza in rispetto delle norme covid.

*Verrà chiesto un contributo di circa 10-15 euro a famiglia.


Concluderemo intorno alle 17.00-17.15

UN Photo/Lois Conner


Per chi vuole saperne di più dell’immagine…

Blu come la pace e la riconciliazione

Le vetrate all’ONU

Non un blu a caso – Marc Chagall nel 1964 progettò le vetrate per la sede delle Nazioni Unite e per la chiesa di Pocantico Hill nello stato di New York. L’opera è un tributo alla memoria di Dag Hammarskjold, segretario generale dell’Onu, e di altri quindici uomini che persero la vita insieme a lui in un disastro aereo in Africa nel corso di una missione di pace.

Hammarskjold era un ammiratore di Chagall e l’artista accettò di donare il disegno originale per le vetrate come tributo alla sua memoria. Nell’opera prevalgono i toni del blu colore che si fece portavoce degli ideali di pace e fratellanza per i quali furono fondate le Nazioni Unite.

Al centro vi era la figura di un bambino baciato sulla guancia da un volto angelico che emerge da una massa di fiori, mentre sulla destra è raffigurata l’umanità e la sua aspirazione alla pace, i suoi profeti, le sue vittime e i simboli del diritto. Sulla sinistra, in alto e in basso, si ripetono le immagini della maternità affiancate a quelle di coloro che lottano per la pace.

“Per tutto quello che è stato: grazie; per tutto quello che sarà: sì”

Dag Hammarskjold


Una coppia in blu

Le mille e una notte

Blu come il primo giorno ….Ma è l’alba o il tramonto? Entrambi: sono visibili sia il sole che la luna. L’amato e l’amata coronano il loro sogno, portati in cielo da una energia positiva, un po’ come il profeta Elia; mentre la Natura da un lato li nasconde in un romantico alone di privacy (tramonto), e dall’altro è pronta “dare alla luce” un mondo nuovo (alba). Tutto promette pace e felicità…

Ancora una volta, però, la vicenda privata si fonde con quella cosmica. Questa notte richiama la prima delle notti più sacre, quella della creazione, quando HaShem trasse la bellezza dell’universo dal buio primordiale. “Sia la luce!”, e lo Spirito stava beneficamente sospeso al di sopra delle acque, come questo Cavallo Blu.