La diaconia è il “gruppo che ha cura del gruppo”. Non c’è un numero fisso di membri e la partecipazione è libera, di solito si fa in modo che ci sia una coppia per ogni zona pastorale e siano rappresentate le diverse età anagrafiche e provenienze ecclesiali e anche le diverse fasi del cammino come FM KM0. Quando una coppia non ha più la disponibilità di tempo per partecipare chiede ad un’altra di prendere il testimone.

Partecipano alla diaconia il Vicario Episcopale che accompagna il gruppo, don Luca Bressan, e tutte le figure vocazionali che supportano la crescita spirituale delle coppie. Negli ultimi anni si è spesa in questo ruolo Suor Enrica Bonino, Ausliaria del Purgatorio.

La diaconia è un luogo di cura delle dinamiche del gruppo nel suo complesso (nuovi ingressi, accompagnamento relazionale, vita della coppia, della famiglia, collaborazione con i presbiteri e dialogo con la diocesi,…) , di sintesi e racconto delle trasformazioni della Chiesa, ma è soprattutto un luogo di discernimento comunitario.

Di solito gli incontri toccano i seguenti punti:

  • PREGARE – pregare insieme e custodire i cammini personali e comunitari
  • APPROFONDIRE – Mettere a fuoco i temi da approfondire negli incontri del gruppo diocesano e coordinare l’organizzazione
  • AVER CURA – Accompagnare le coppie del gruppo con una cura particolare alle coppie nuove, in ascolto o in discernimento
  • DISCERNERE – Discernere i passaggi faticosi e le svolte significative, condividere domande, intuizioni e idee creative
  • CUSTODIRE – Custodire i rapporti con la diocesi e la Chiesa in generale
  • e ….rimettere sempre Gesù al centro.
Pregare insieme n diaconia